Antropologia

Rassegna stampa di articoli sull’interazione tra sviluppo tecnologico digitale e persona umana

La segnalazione non corrisponde necessariamente a concordare con le tesi sostenute negli articoli, selezionati per offrire spunti di riflessione anche critica. I testi riportano sia le opinioni degli specialisti che il modo con cui il grande pubblico interpreta la questione. I diritti sono degli autori e dei siti che li pubblicano.

Gli artisti k-pop che non esistono davvero

Il Post

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Sulla carta, il gruppo pop sudcoreano tutto al femminile Eternity ha una storia molto simile a quello di altre band del genere k-pop: il loro primo singolo, “I’m Real”, è uscito nel 2021 e ha ottenuto presto milioni di visualizzazioni online, contribuendo a fare di loro delle celebrità nell’arco di pochissimo tempo. Le undici ragazze che compongono la band vengono ingaggiate per campagne pubblicitarie, posano come modelle, partecipano a interviste per la radio, pubblicano video in cui ballano, cantano e vanno in skateboard.

C’è un dettaglio sostanziale, però, che distingue le Eternity dalla gran parte dei gruppi musicali che esistono e sono mai esistiti: tutto quello che fanno avviene online perché le componenti non sono persone in carne e ossa, ma personaggi virtuali iper-realistici, animati grazie ad una tecnologia che permette loro di muovere viso e corpo in modo molto simile agli esseri umani.

Lensa è l’app del momento, ma perché?

rivistastudio.com

December 14, 2022

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Era il lontano 2019 quando tutti (o quasi) avevano scaricato FaceApp, premuto compulsivamente il tasto “vecchio” e condiviso sui social il risultato. A pensarci adesso, quella del 2019 è stata l’ultima estate spensierata prima del Covid, e i nostri feed erano pieni di anziani e anziane anzitempo. Un maligno presagio? Se così fosse, viene da chiedersi come dovremmo interpretare il successo di Lensa, l’app di fotoritocco che nelle ultime settimane è diventata virale, riempiendo i nostri feed di illustrazioni pacchiane, creature elfiche e ritratti che sembrano usciti da DeviantArt.

Spopola l’app per avatar Lensa, ma occhio a privacy e costi

ANSA

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Come funziona ChatGPT, il bot conversazionale diventato virale

By Irene Doda 

Wired ITalia

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Se frequentate anche solo un minimo i social network in questi ultimi giorni avrete notato un proliferare di screenshot di conversazioni – di solito tra il divertente e l’assurdo – intercorse tra esseri umani e l’intelligenza artificiale ChatGPT (l’acronimo significa Generative Pretrained Transformer). Cerchiamo di capire meglio questo fenomeno virale, il suo funzionamento e la sua utilità.

Chi ha sviluppato ChatGPT?

ChatGPT è un prototipo di IA sviluppato da OpenAI (la stessa fondazione che ha lanciato anche Dall-E, per intenderci). È in grado di comprendere il linguaggio umano e intrattenere conversazioni anche molto complesse

Se ChatGpt scrive c….. è perché ci assomiglia

By Amit Katwala 

Wired Italia

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Nelle acque profonde del Golfo del Messico, una giovane donna di nome Rachel è aggrappata al bordo di una piattaforma petrolifera. Nonostante il vento che le scompiglia i capelli ramati e gli spruzzi dell’oceano che le inzuppano i jeans, la donna continua ad arrampicarsi, determinata a portare alla luce le prove di una trivellazione illegale. Una volta salita a bordo, però, scoprirà qualcosa di molto più sinistro.

Il paragrafo che avete appena letto è una sinossi di Oil and Darkness, un film horror ambientato su una piattaforma petrolifera. I protagonisti della pellicola sono Rachel, un’attivista ambientale, Jack, un caposquadra in preda ai sensi di colpa, e Ryan, il losco dirigente di un’azienda che sta conducendo una pericolosa ricerca su un “nuovo tipo di petrolio altamente infiammabile“. È il tipo di film in cui potreste imbattervi facendo zapping a notte inoltrata o che potreste aver guardato con un occhio chiuso durante un lungo volo. Peccato solo che questo film non esista davvero.

Baricco e il digitale

Alessandro Baricco: un video su come stiamo cambiando con il digitale. Baricco non ha scritto solo romanzi: segnalo ad esempio Barbari e The Game, entrambi analisi interessanti sul tema

Social poco sociali

  • Quando abbiamo smesso di capire il mondo (e iniziato a occuparci solo di noi stessi). Dei libri degli amici non si scrive, lo dico sempre, ma poi se non lo fai non puoi taggarli sui social, e far sapere a tutti che sì, quello (quell) lì lo (l) conosci bene, è proprio amico tuo (altri asterischi), e ha pure scritto un libro, e vorrai mica non sfruttare un’occasione pubblica così ghiotta. Leggendo L’economia del sé. Breve storia dei nuovi esibizionismi di Guia Soncini –
  • Il paradosso di Auerbach. [È uscito, per la collana “Extrema ratio” di Nottetempo, Letteratura mondiale e metodo, il volume che raccoglie alcuni dei più importanti scritti teorici di Erich Auerbach. Il libro si apre con un saggio introduttivo di Guido Mazzoni di cui pubblichiamo le prime pagine].
  • Il rapporto tra l’uomo e l’energia, dal fuoco alle ultime tecnologie. Nel mito greco il titano Prometeo ruba il fuoco a Zeus per donarlo all’umanità, che si trova così tra le mani una fonte di energia ben più grande della forza delle braccia. I mortali potranno cuocere la carne, fondere metalli e forgiare utensili, armi e gioielli, ma presto scopriranno anche che amministrare quel dono non è facile.
  • Sostenibilità Digitale. Il primo passo per creare un servizio digitale sostenibile è avere un server a minimo impatto energetico. Inizialmente il sito Italiano di FFF è stato creato con urgenza per la crisi climatica e, come spesso succede, è stato scelto un compromesso: non tutti hanno le competenze tecniche o il tempo per gestire un server.
  • L’intelligenza planetaria che salverà la Terra. Nell’esperimento mentale degli autori, l’astrofisico Adam Frank e i colleghi David Grinspoon e Sara Walker usano la teoria scientifica e domande più vaste su come la vita altera un pianeta, per ipotizzare quattro fasi per descrivere il passato e il possibile futuro della Terra. Crediti: Università di Rochester / Michael Osadciw. Nell’esperimento mentale degli autori, l’astrofisico Adam Frank e i colleghi David Grinspoon e Sara Walker usano la teoria scientifica e domande più vaste su come la vita altera un pianeta, per ipotizzare quattro fasi per descrivere il passato e il possibile futuro della Terra. Crediti: Università di Rochester / Michael Osadciw
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  • Digital Bovary. Il bovarismo nell’era della sua riproducibilità tecnica.