Rassegna stampa di articoli su Intelligenza Artificiale e problematiche etiche e sociali.
La segnalazione non corrisponde necessariamente a concordare con le tesi sostenute negli articoli, selezionati per offrire spunti di riflessione anche critica. I testi riportano sia le opinioni degli specialisti che il modo con cui il grande pubblico interpreta la questione. I diritti sono degli autori e dei siti che li pubblicano.
Ecco il motore di generazione d’immagini da testo open source Stable Diffusion: sbizzarritevi!
fotografidigitali.it
2 min
- “Stable Diffusion è un sistema open source in grado di generare immagini a partire da un semplice testo: online il sito dimostrativo e un servizio a pagamento, per creare immagini complesse da una semplice idea, senza competenze grafiche”
Brian e Charles, un viaggio tutto d’un fiato tra le infinite sfaccettature della relazione umano-robot
By Gianluca Dotti
Wired Italia
2 min
- Cosa spinge le persone a costruire i robot, al di là del soddisfare mere funzioni meccaniche? Dove sta oggi il confine tra la capacità di auto-apprendimento dell’intelligenza artificiale e la fantascienza? Su quali sottili equilibri si regge l’accettazione umana (o il rifiuto) di tecnologie così potenti da riuscire tanto a emozionare quanto a spaventare?
Stephen King ha chiesto all’intelligenza artificiale di disegnare Pennywise
By Lorenza Negri
Wired Italia
2 min
- Tradurre gli orrori dell’immaginazione del re delle letteratura horror americana Stephen King non è stato sempre facile. Le storie dell’osannato e prolifico autore sono state tradotte spessissimo in pellicole cinematografiche, film tv, serie e miniserie più o meno fedeli all’originale. Tuttavia, non tutte – anzi, solo una minima parte – sono riuscite a restituire la potenza evocativa e visionaria degli
Editore e autore scrive fumetto illustrato da una IA
By Shadow Ranger
bufale.net
2 min
- Editore e autore scrive fumetto illustrato da una IA: per i più seriosi una “graphic novel”. Questo nulla toglie all’importanza artistica del fenomeno con cui le IA grafiche trovano finalmente un “lavoretto onesto”.
- Abbiamo purtroppo fatto la conoscenza degli algoritmi che consentono alle Intelligenze Artificiali di dedicarsi all’arte, al disegno ed alla creazione di volti credibili nel modo sbagliato. Conoscendo ad esempio Irina Kerimova, vera e propria incarnazione delle “fonti russe”. Ovvero il volto inventato di una insegnante di chitarra porta a porta diventata improvvisamente debunker, giornalista e pasionaria di Putin ricolma di passione per il suo nuovo mito.
Il bizzarro film su uno scarafaggio scritto da un’intelligenza artificiale
By Jennifer Conrad
Wired Italia
2 min
- Ha addestrato Gpt-3 utilizzando romanzi cinesi tradotti online, libri di preghiere, testi di ideologia americani e cinesi, e Walden Two, un romanzo utopico del 1948 dello psicologo B.F. Skinner. Gpt-3 come ha usato le sue fonti?
- I romanzi online sono fondamentalmente fanfiction oscene, romanzetti sadomaso simili a Cinquanta sfumature di grigio. Nelle versioni cinesi, invece di innamorarsi di un amministratore delegato, i personaggi si innamorano per lo più di persone di potere. La scrittura è pessima e i capitoli sono infiniti. Credo che tutte le parti romantiche della sceneggiatura derivino da questo. Ho anche caricato libri sulle ideologie americane e cinesi, per suggerire a Gpt-3 di creare una sorta di paese fantastico. A volte si pensa che stia parlando dell’America e a volte si pensa che stia parlando della Cina.
Come è cambiata la ricerca su Google dal 1997 a oggi
By Diego Barbera
Wired Italia
3 min
- Sono passati 25 anni dal debutto della prima versione della ricerca di Google per recuperare in breve tempo le giuste informazioni sul web e dal 1997 (anno della registrazione del dominio) a oggi le innovazioni hanno aggiunto un mattone dopo l’altro per costruire un servizio molto più esteso e profondo di quanto si sarebbe mai immaginato un quarto di secolo fa. Abbiamo partecipato a una tavola rotonda online con Danny Sullivan, Public Liaison per la Ricerca Google, che ha ripercorso le tappe più importanti del viaggio evolutivo di Google Search. Tutto era iniziato l’anno prima, nel 1996, con l’algoritmo PageRank messo a punto dai fondatori Larry Page e Sergey Brin nell’ambito di un progetto di ricerca presso la Stanford University, per valutare la bontà di una pagina rispetto a un’altra a livello di qualità e quantità di link che la collegano.
AI: le nostre conversazioni del futuro saranno con il computer
focus.it
2 min
- Mi piacerebbe poterti abbracciare, poterti toccare», dice Theodore. «E come mi toccheresti?» risponde Samantha. Solo che Samantha non è una donna, bensì un’intelligenza artificiale. Così il film Lei nel 2013 anticipava lo sviluppo degli assistenti vocali prossimo venturo.
Ma quando ci sarà un grado di perfezione tale che sarà plausibile innamorarsi di una voce artificiale? «Arrivarci non sarà facile», dice Chiara Rubagotti, ingegnere che si occupa della voce italiana di Amazon Alexa, «ma spero che tra dieci anni, se diremo ad Alexa che siamo tristi, lei non sarà in grado soltanto di suggerirci l’ascolto della nostra canzone preferita, ma potrà intrattenere una vera conversazione per farci sentire meno soli o tirarci su il morale.
L’intelligenza artificiale di Meta dice che l’azienda sfrutta le persone per soldi : Flashes
Il Post
2 min
- Venerdì scorso Meta, l’azienda che controlla tra le altre cose Facebook e Instagram, ha presentato un proprio chatbot, un programma informatico progettato per simulare una conversazione con un essere umano, basato sull’intelligenza artificiale.
Il chatbot si chiama BlenderBot 3, è ancora un prototipo ed è disponibile solo negli Stati Uniti. Gli utenti possono rivolgere al chatbot qualsiasi domanda, e questo risponderà sulla base dell’intelligenza artificiale. Anche perché è ancora un prototipo, le risposte non sono sempre precise, dato che l’intelligenza artificiale impara nel corso del tempo come affinarle e renderle più puntuali. Ma può succedere anche che il chatbot risponda con toni offensivi o che dia risposte piuttosto sorprendenti, criticando la stessa Meta e il suo fondatore, Mark Zuckerberg.
L’app Sony per modificare le foto con Dall-E 2
By Diego Barbera
Wired Italia
2 min
- Dall-E 2 ancora al centro di progetti creativi con un interessante progetto di app da installare sulle fotocamere mirrorless Sony per sfruttare l’intelligenza artificiale per modificare subito le foto appena scattate con varianti alternative all’insegna dell’immaginario. Il software di tipo open source liberamente utilizzabile si chiama Quantum Mirror ed è stato confezionato da un fotografo di nome Nicholas Sherlock, che già da tempo sta esplorando le potenzialità dell’a.i. in ambito fotografico.
È giusto maltrattare l’intelligenza artificiale (o un partner virtuale)?
focus.it
1 min
- Alcuni utenti di un’app abusano mentalmente del proprio partner virtuale: è etico farlo, dal momento che l’IA non prova sentimenti, o esiste un limite entro il quale fermarsi?
Un algoritmo per salvare il mondo
rivistastudio.com
8 min
- Nel suo primo giorno di lavoro a Google, Patricia Georgiou ha fatto appena in tempo a prendere il computer e il badge nel suo nuovo ufficio di New York, prima di prendere un taxi, andare all’aeroporto JFK e volare nel Kurdistan iracheno. Era il 2016, in passato Georgiou aveva lavorato per uno studio legale specializzato in diritti umani e per il governo francese, la sua prima missione per conto di Google era intervistare le persone più arrabbiate del mondo in quel momento: i disertori dell’Isis chiusi in un carcere gestito dai peshmerga curdi. «Lo Stato islamico aveva sfruttato la loro rabbia attirandoli con informazioni false in Siria: erano arrivati con la promessa di una Disneyland musulmana, avevano trovato l’inferno».
Dall’Iit arriva il robot che “imita” l’imprevedibilità umana
By Sandro Iannaccone
Wired Italia
4 min
Cosa rende umano un essere umano? Ed è possibile replicare questa “umanità”, qualsiasi cosa sia, e trasferirla a un robot? Un’équipe di scienziati del laboratorio di Social Cognition in Human-Robot Interaction all’Istituto italiano di tecnologia (Iit) di Genova, guidati da Agnieszka Wykowska, ha appena affrontato il problema, mettendo a punto un esperimento per cercare di chiarire come e quando gli esseri umani “vedono” i robot come “agenti intenzionali”, un’entità cioè molto vicina a un loro simile.
L’AI è l’architetto del futuro?
A meno che non abbiate completamente abbandonato i social network, nelle ultime settimane avrete sicuramente visto all’opera Dall-E. È uno dei più recenti e noti algoritmi di intelligenza artificiale, creato dal laboratorio di ricerca OpenAI e in grado di dare vita a immagini sulla base delle nostre indicazioni di testo. Nonostante la versione originale sia ad accesso limitato, una versione “mini” è disponibile online per tutti ed è proprio quella utilizzata per creare le immagini più improbabili (“Spiderman nello stile di Picasso”, “un cowboy nello spazio”) che stanno invadendo le vostre bacheche.
L’intelligenza artificiale non è neutrale: non usiamola per scegliere chi insegna all’università
By Andrea Daniele Signorelli
Wired Italia
2 min
- Nel 2014 il governo polacco introduceva un algoritmo da utilizzare nei servizi pubblici per l’impiego. L’obiettivo era rendere più efficace, rapido e accurato l’abbinamento tra le offerte di lavoro e le persone che ne erano in cerca, classificando i candidati sulla base di 28 parametri, tra cui età, genere, disabilità e durata del periodo di disoccupazione. Il punteggio finale veniva inoltre conquistato forn
La rivoluzione degli algoritmi nel mondo dell’arte
By Francesco D’Isa
iltascabile.com
18 min
- E ro poco più di un ragazzo quando iniziai a esplorare il mondo dell’arte digitale, affascinato dalle straordinarie potenzialità di software come Photoshop. Era la versione 5.0, che sta a quella attuale più o meno come una Cinquecento a una Tesla, ma già mi sembrava una rivoluzione – e a ben vedere non sbagliavo. Anche anni dopo, quando il mio lavoro era esposto e venduto in varie gallerie d’arte, a ripetersi erano soprattutto le critiche nei confronti del mezzo digitale: “tanto fa tutto il computer” e “con questi strumenti non è possibile fare arte”. Mi salvava soltanto l’intervento (a dire il vero piuttosto sporadico) con la china o la penna grafica.
Il vicolo cieco delle profezie dell’algoritmo
By Andrea Daniele Signorelli
iltascabile.com
14 min
- A partire dal Diciassettesimo secolo, la nostra società iniziò ad affrontare una profonda trasformazione. Una trasformazione che fu, a sua volta, la conseguenza delle scoperte e dei progressi scientifici, filosofici, industriali, meccanici e tecnologici che si succedettero a un’impressionante rapidità, generando nuove idee e nuove richieste: libertà individuale, tolleranza religiosa, uguaglianza. Gli orizzonti mentali si ampliarono mentre le distanze geografiche, grazie ai nuovi mezzi di trasporto, si ridussero. Rivoluzione scientifica e industriale. Rivoluzioni politiche (particolarmente in Francia e negli Stati Uniti). Illuminismo. È un’epoca spartiacque che provoca un cambiamento concettuale nel modo in cui viene concepito il futuro, che smette per la prima volta di essere visto come qualcosa di largamente predeterminato. Diventiamo noi gli artefici del nostro destino, come mai avevamo pensato di esserlo nei secoli e nei millenni precedenti. Per la prima volta, il domani viene visto come un orizzonte aperto.
Primo robot allo specchio, consapevole del suo corpo in 3 ore
ANSA
3 min
- Mettersi allo specchio ed esercitarsi da zero e in appena 3 ore, fino a prendere consapevolezza del proprio corpo: è quello che è riuscito a far fare a un braccio robotico il gruppo di ricerca della Columbia University di New York coordinato da Hod Lipson. Il risultato, pubblicato sulla rivista Science Robotics, rappresenta un importante avanzamento per i robot del futuro, capaci di interagire in modo ‘naturale’ con l’ambiente che li circonda.
“E’ un approccio di ricerca molto
Innovazione
Come in Minority Report con Tom Cruise: l’IA prevede i crimini negli Usa
Come nel film di Spielberg tratto dal romanzo di Philip K. Dick, un modello di IA è riuscito a prevedere dei crimini in alcune città americane prima che avvenissero. Rivelando, però, anche il razzismo della polizia.
PLATO, l’intelligenza artificiale che pensa come un bambino piccolo
lescienze.it
5 min
- A partire dall’11 maggio del 1997 le Intelligenze artificiali (IA) ci hanno abituato a incredibili progressi e non passa mese che non arrivi la notizia di qualche successo. Quel giorno di 25 anni fa un computer sviluppato da IBM batteva il campione del mondo di scacchi Garry Kasparov. Un trionfo delle macchine sull’intelligenza umana su un campo da gioco considerato fino a quel momento impari.
Un algoritmo di intelligenza artificiale ha scritto un articolo scientifico che potrebbe essere pubblicato
lescienze.it
8 min
- In un pomeriggio piovoso all’inizio di quest’anno, ho effettuato l’accesso al mio account OpenAI e ho digitato una semplice istruzione per l’algoritmo di intelligenza artificiale dell’azienda, GPT-3: scrivere una tesi accademica in 500 parole su GPT-3 e aggiungere riferimenti scientifici e citazioni all’interno del testo.
Quando ha iniziato a generare il testo, sono rimasto a bocca aperta. Si trattava di un contenuto originale scritto in un linguaggio accademico, con riferimenti fondati e citati nei punti giusti e in relazione al giusto contesto. Sembrava una qualsiasi introduzione a una pubblicazione scientifica di buon livello. Date le istruzioni molto vaghe che avevo fornito, non avevo grandi aspettative: sono uno scienziato che studia come usare l’intelligenza artificiale per trattare i problemi di salute mentale e questa non era la mia prima sperimentazione con l’intelligenza artificiale o con GPT-3, un algoritmo di apprendimento profondo che analizza un vasto flusso di informazioni per creare un testo a comando. Eppure ero lì, a fissare lo schermo con stupore. L’algoritmo stava scrivendo un articolo accademico su se stesso.
In arrivo Abel, il robot che ‘parla’ ai pazienti con demenza
By Adnkronos
adnkronos.com
2 min
Intelligenza artificiale scrive studio scientifico su sé stessa, ricercatrice “sbalordita”
notiziescientifiche.it
3 min
- Credito: geralt, Pixabay, ID: 7291057
Ha provato a far scrivere all’algoritmo GPT-3 un documento accademico su se stesso ottenendo risultati che poi l’anno “sbalordita”. Lo riferisce, in un nuovo articolo su Scientific American, Almira Osmanovic Thunström, una ricercatrice presso l’Istituto di Neuroscienze e Fisiologia dell’Università di Göteborg, un’esperta dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale in psichiatria.
GPT-3 è uno dei più avanzati a
Intelligenza artificiale tra scienza e fantascienza
By Simone Arcagni
YouTube
Arte e intelligenza artificiale per la sensibilizzazione e l’inclusività
By Tiziana Catarci
rewriters.it
5 min
- L’intelligenza artificiale – ne abbiamo già parlato su Rewriters) – è una tecnologia che si lega fortemente alla filosofia, alle arti e all’etica. Il 25 febbraio 2022 si è tenuto presso l’Università di Torino il Convegno Intelligenza Artificiale tra scienza e fantascienza. Scenari, pratiche e immaginari, ora disponibile anche online.
Come possiamo capire se un’intelligenza artificiale è senziente
By Andrea Daniele Signorelli
Wired Italia
3 min
- È un elemento fondamentale. Come scrive Greene, “se fornissimo a LaMda un database fatto soltanto di post dei social media, il suo output sarebbe qualcosa di simile a ciò che troviamo in questi luoghi. Se addestrassimo LaMda esclusivamente sulle pagine wiki dedicate ai My Mini Pony, il risultato che otterremmo sarebbe il tipo di testo che possiamo trovare lì”. In poche parole, non c’è autonomia di alcun tipo: tutto dipende solo ed esclusivamente dal genere di dati utilizzati per il suo addestramento.
Questa copertina l’ha creata (più o meno) un’intelligenza artificiale, in venti secondi
rainews.it
3 min
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Questa copertina di Cosmopolitan Usa è stata presentata come “il primo caso di una creazione grafica prodotta da un’intelligenza artificiale”. La cover “tecnologica” è una creazione di OpenAI denominata Dall-E 2. Si tratta di un’intelligenza artificiale che riceve richieste verbali e attraverso la sua “conoscenza”, un database che comprende centinaia di milioni di immagini – che ormai coprono praticamente lo scibile umano – crea da sola le proprie immagini, pixel per pixel, dando origine a un
Dall-E, l’intelligenza artificiale che trasforma i testi in immagini, ha un problema etico
By Irene Doda
Wired Italia
2 min
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Se scrollando nel vostro feed di Twitter vi è capitato di imbattervi in immagini assurde, come un ritratto cubista di Danny De Vito oppure una pubblicità con Karl Marx che sponsorizza la Coca-Cola, non siete in preda alle allucinazioni. Probabilmente siete semplicemente incappati in un’opera di Dall-E.
Segnalazioni precedenti
In arrivo il robot Abel capace di interagire con empatia con i pazienti affetti da disturbi di neurosviluppo e con demenza. La startup, Emotiva ha infatti annunciato di avere stretto una collaborazione con il Centro di Ricerca “Enrico Piaggio” dell’Università di Pisa per realizzare Abel, un umanoide in grado di relazionarsi empaticamente con pazienti affetti disturbi del
- Un’intelligenza artificiale può creare arte? Nelle ultime settimane sono circolate sui social network delle immagini particolari, a tratti surreali: fotografie, disegni o acquerelli, a volte ben riusciti, altre volte confuse e strane, ma tutte prodotte da un’intelligenza artificiale. O, più precisamente, da un modello di linguaggio chiamato Generative Pre-trained Transformer (GPT), in grado di generare immagini (ma anche testi) sulla base di input testuali.
- Sulla “coscienza” delle intelligenze artificiali ci stiamo facendo le domande sbagliate
By Katherine Cross Wired Italia. Nonostante il clamore suscitato da Blake Lemoine – l’ex ingegnere di Google che si è convinto che uno dei chatbot di intelligenza artificiale (Ai) più sofisticati dell’azienda, Language Model for Dialogue Applications (LaMda), sia diventato senziente – la stragrande maggioranza degli esperti di etica dell’Ai sembrano poco propensi a continuare a discutere della possibilità che l’intelligenza artificiale abbia una coscienza, o considerano l’argomento una distrazione. E hanno ragione.
- Come evitare che l’intelligenza artificiale prenda il controllo. By Chiara Sabelli. Nel 1951 il matematico britannico Alan Turing, considerato uno dei fondatori dell’intelligenza artificiale, disse che «una volta avviato lo sviluppo di macchine intelligenti, non ci vorrà molto perché superino i nostri deboli poteri. A un certo punto dovremo aspettarci che le macchine prendano il controllo».
- Cinque sfide poste dall’Intelligenza artificiale. L’ultima è la guerra. By alessio nisi. AGI – Stati Uniti e Giappone sono i paesi capofila in fatto di produzione di brevetti nelle tecnologie di Intelligenza Artificiale. Segue la Cina. Il resto va all’Europa. In Italia siamo prossimi allo zero. La spesa per ricerca e sviluppo i paesi leader sono sempre gli stessi. Con la Cina che avanza.
- L’algoritmo di Netflix ha scovato le firme del cancro sul Dna Sono 21 e possono disegnare una mappa per terapie migliori. Un algoritmo che funziona esattamente allo stesso modo di quello di Netflix ha scovato le firme del cancro presenti sul Dna testi generati dagli algoritmi sono il futuro del marketing online
- Mentre ci addentriamo nel ventunesimo secolo, sempre più aspetti della nostra vita sono controllati da algoritmi. Facebook decide quali post vediamo nel nostro newsfeed, Google mostra i risultati delle nostre ricerche in base al suo complesso sistema di ranking e Amazon raccomanda i prodotti sulla base della cronologia dei nostri acquisti passati. Non c’è da meravigliarsi quindi che il marketing online dipenda sempre di più dagli algoritmi per creare un copywriting efficace.
- Arte dai dati scientifici: l’impossibile diventa realtà. Claudia Mignone. media.inaf.it
- Lo stato globale dell’IA secondo l’Università di Stanford. Per il quinto anno consecutivo, l’Università di Stanford, e più precisamente l’Institute for Human-Centered Artificial Intelligence (HAI), ha prodotto l’AI Index Report, uno studio che raccoglie, analizza e visualizza i dati relativi all’evoluzione dell’intelligenza artificiale.
- Droni, reti neurali ed armi letali autonome: come l’Intelligenza Artificiale sta cambiando la guerra. Alle 3.15am del 24 febbraio 2022, a dispetto dell’ora, Google Maps segnala un sospetto traffico nella cittadina di Belgorod, al confine occidentale russo. È così che – prima ancora che i soldati russi calpestino il suolo ucraino – l’intelligenza artificiale (IA) prevede l’inizio dell’invasione.
- Primo sciame di droni in volo autonomo in una foresta. Sciami di droni smart sono ora in grado di volare in modo autonomo in un ambiente complesso come quello di una foresta
- Dall-E 2, algoritmo di OpenAI, realizza incredibili immagini basandosi sulla descrizione testuale ma soffre di alcuni pregiudizi sui lavori che possono essere svolti da donne Era il gennaio 2021 quando OpenAI, la società di ricerca sull’intelligenza artificiale fondata da Elon Musk e oggi finanziata da Microsoft, presentava al mondo Dall-E.
- Colonscopia: più efficace e sostenibile con l’Intelligenza Artificiale. humanitas.it. L’Intelligenza Artificiale si è dimostrata una valida alleata nella prevenzione dei tumori del colon e del retto: i suoi algoritmi, infatti, permettono una maggiore precisione nell’identificazione di polipi durante la colonscopia. I benefici legati all’utilizzo di queste tecnologie non sono, però, soltanto clinici, ma si traducono anche in termini di maggiore sostenibilità economica:
- Magnetron, il microonde con IA che ha tentato di uccidere il suo creatore. By Alessandro Crea. Sembra una variante pop/trash di 2001: Odissea nello Spazio, ma è invece una storia vera, solo apparentemente divertente ma in realtà venata di sfumature inquietanti
- Da sempre l’arte è testimone del proprio tempo, manifestazione di un’epoca e di una cultura. Ma è anche il desiderio, da parte dell’artista, di comunicare e di esprimere la sua visione del mondo. Il nuovo millennio, nato sotto l’egemonia dello sviluppo digitale, si è facilmente adeguato alle nuove tecnologie e a un innovativo modo di comunicare.
- As President Vladimir Putin’s forces further their advance into Ukraine, worried Russians hoping to identify relatives who have gone missing in action now have a lifeline — courtesy of Ukrainian government officials. A new website dubbed “Look for Yours” has been set up by representatives of the Ukrainian interior ministry, and pledges to offer information “about captured and killed Russian soldiers in Ukraine.”
- Dignità per il lavoro con gli algoritmi. By Fabio Chiusi valigiablu.it. Nel nuovo episodio di ‘La Rete è di tutti’, lo spazio di discussione di Valigia Blu sul nostro futuro con le nuove tecnologie e come renderlo a misura di uomo, diritti e democrazia, abbiamo affrontato la questione della governance degli algoritmi e delle forme di automazione, più o meno “intelligente”, che sempre più vediamo all’opera, nel mondo del lavoro, con Antonio Aloisi (Marie Skłodowska-Curie fellow e docente di diritto del lavoro alla IE Law School, IE University, Madrid) e Valerio De Stefano (professore di diritto del lavoro alla Osgoode Hall Law School della York University, a Toronto).
- Migliaia di sequenze complete e una grande potenza computazionale hanno consentito a ricercatori dell’Università di Oxford e della Harvard University di ricostruire le relazioni tra noi e i nostri antenati. Il nuovo approccio, presentato su “Science”, ha confermato gli eventi chiave della storia evolutiva umana e in futuro contribuirà a chiarire i capitoli ancora oscuri.
- Sei ore: è questo il tempo che ha impiegato un’intelligenza artificiale a sviluppare 40.000 molecole potenzialmente letali per gli esseri umani. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Nature Machine Intelligence, a cura di alcuni ricercatori esperti nell’utilizzare le tecnologie di apprendimento automatico per identificare nuovi farmaci.
- Nessun ricercatore AI che si rispetti sarebbe orgoglioso nel vedere i suoi studi utilizzati per conferire “intelligenza offensiva” ai sistemi d’arma. Il settore è nettamente contrario all’uso dell’intelligenza artificiale per questi scopi, tanto che diverse iniziative promosse da noti ricercatori chiedono una messa al bando dei sistemi d’arma autonomi o LAWS (Lethal Autonomous Weapon Systems).
- Allarme dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (Aixia) che ha lanciato questa mattina uno statement nel quale afferma di “ripudiare fermamente la guerra” scatenata dalla Russia contro l’Ucraina e “invoca un’urgente la regolamentazione delle tecnologie di Intelligenza Artificiale per fini militari” e la messa al bando delle armi autonome dei cosidetti ‘killer robot’.
- Per quanto è dato sapere, a oggi l’intelligenza artificiale (IA) che si sta facendo largo in moltissimi settori della nostra società, compreso quello militare, non è stata ancora applicata direttamente alle armi nucleari. Ma già da tempo gli specialisti ne stanno studiando i potenziali rischi e le conseguenze. In un recente articolo apparso sul “Bulletin of the Atomic Scientists”, l’analista Zachary Kallenborn sintetizza il pericolo con un’iperbole: “Se le intelligenze artificiali controllassero le armi nucleari, tutti noi potremmo essere morti”.
- Sempre più di frequente, l’Intelligenza Artificiale (IA) viene utilizzata dalle Forze dell’Ordine per contrastare reati anche molto diversi tra di loro tra cui il cybercrime (crimine informatico) e il terrorismo. Ma qual è la percezione dei cittadini rispetto a questa tecnologia, promettente ma non perfetta, quando usata in ambito sicurezza e difesa
- Ithaca: è questo il nome del primo modello di intelligenza artificiale, frutto della collaborazione tra DeepMind di Google, l’Università di Venezia Ca’ Foscari, l’Università di Oxford e l’Università di Atene per decifrare i testi derivanti dall’antica Grecia. Ithaca promette, attraverso l’uso di reti neurali addestrate sul più grande database digitale di iscrizioni greche,
- Cos’è il copyright? Questa domanda potrebbe sembrare banale ma, di fronte ad un contesto che sta mutando lo stesso significato delle singole parole entra in tensione ed occorre ragionare per definire al meglio il significato complessivo. Di fronte a questa domanda, infatti, lo US Copyright Office ha rigettato la richiesta di tutela per un’opera artistica prodotta da un’intelligenza artificiale. Il motivo del rifiuto: dietro l’opera creativa non c’è un’origine umana riconoscibile.
- Tra gli interrogativi che da alcuni millenni tormentano l’uomo e che, ancora oggi, non hanno trovato risposte del tutto soddisfacenti, nonostante gli ampi passi avanti, primeggia il quesito sulla natura e il funzionamento della mente umana
- L’intelligenza artificiale di DeepMind è stata in grado di capire autonomamente come creare queste forme manipolando le bobine magnetiche nel modo giusto, sia nella simulazione che successivamente, quando gli scienziati hanno eseguito gli stessi esperimenti dal vivo all’interno del tokamak Tcv per corroborare la simulazione.
- All’inizio di febbraio un dottorando della University of New South Wales di Sidney, Rodolfo Ocampo, ha creato e reso pubblico un software di intelligenza artificiale in grado di generare storie piuttosto ben scritte sulla base di due input, cioè due parole in inglese, fornite dagli utenti. Il software usa la tecnologia GPT3
- Il Consiglio di Stato, in relazione all’attribuzione di un punteggio aggiuntivo a Pacemaker dotati di un sistema automatizzato di prevenzione e trattamento delle tachiaritmie atriali, ha formulato un’interpretazione evolutiva di algoritmo applicato a sistemi tecnologici. La terza sezione del Consiglio di Stato con la sentenza del 25.11.2021, n. 7891, in un giudizio avente a oggetto..
- Kate Crawford, Né artificiale né intelligente. Il lato oscuro dell’IA (Il Mulino, 2021, 312 pp., versione italiana dell’originale inglese Atlas of AI. Power, Politics and the Planetary Costs of Artificial Intelligence, Yale University Press, 2021). Ma cosa c’entra il disastro ambientale vittoriano della guttaperca con l’intelligenza artificiale?
- Quali caratteristiche devono avere le decisioni che un sistema di intelligenza artificiale potrà assumere senza l’intervento dell’uomo? E come stabilirle? La capacità dell’Europa di produrre norme efficaci e universalmente accettabili nell’ampia area di applicazioni che raggruppiamo sotto il nome di intelligenza artificiale si gioca un filo molto sottile, che dovrebbe portarci a ripensare ai concetti di trasparenza e causalità e a puntare tutto sulla misurabilità.
- «Noi siamo un’estensione delle persone. La nostra tecnologia è come un esoscheletro cognitivo che moltiplica le capacità, mentre al comando resta l’essere umano». Stefano Spaggiari, co-fondatore ed executive chairman di Expert.ai, descrive così, quasi come fosse un superpotere, la piattaforma di AI per la comprensione del linguaggio naturale sviluppata in Italia dalla sua azienda.
- Dentons Ai survey, il 48% è all’inizio del percorso. Il legale Olivi: “Bene i vantaggi ma serve una governance e compliance normativa senza dimenticare l’etica”. Il 60% delle società a livello globale utilizza sistemi di intelligenza artificiale, nonostante una certa incertezza sul funzionamento dei processi decisionali dell’Ia e una grande preoccupazione sulle conseguenze delle azioni e delle omissioni dell’Ia.
- In totale, si stima che tra il 2016 e il 2026 il settore dell’Ia avrà un impatto economico tra gli 1,5 e i 3 trilioni di dollari. Ma non mancano le sfide. L’analisi di Federico Berger, esperto di social media intelligence. Da quando Alan Turing (considerato universalmente vero e proprio padre della materia) pubblicò nel 1950 quello che è probabilmente il suo articolo più celebre “Computing and Machinery Intelligence” e il ben più celebre “Imitation Game”, l’Intelligenza artificiale (Ia) ha sperimentato un vero e proprio ottovolante tra successi storici e scetticismo diffuso.
- Un’intelligenza artificiale ha formulato per la prima volta congetture matematiche. Si tratta di una collaborazione inconsueta tra matematica e intelligenza artificiale, che sembra sfruttare i rispettivi punti di forza di esseri umani e computer. Prima di dedicarsi ai due problemi distinti, i ricercatori di DeepMind hanno dovuto cercare quali fossero le aree della matematica più adatte per l’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale:
- Il “Robot Monaco” che guida la preghiera | Roba da fantascienza? No accade oggi. C’è un concreto pericolo: disumanizzare l’uomo attraverso la tecnologia che ora inizia anche a occuparsi di etica, di morale e di spiritualità, invadendo lo spazio della coscienza personale. E così l’intelligenza artificiale sta conquistando sempre più spazio nella nostra società.
- Cina: le linee guida etiche per l’uso dell’intelligenza artificiale. La Cina ha pubblicato la prima serie di linee guida del Paese sull’etica dell’intelligenza artificiale (IA), sottolineando l’importanza della protezione dei diritti degli utenti e della prevenzione dei rischi di sicurezza informatica.
- In rete c’è un algoritmo che scrive libri all’infinito. Compresa la Divina Commedia. Esiste un sito internet che contiene tutto ciò che è stato scritto e che potrà essere scritto in futuro. Detto così sembra una cosa impossibile ma l’algoritmo che sta alla base di questo sito è in grado di generare automaticamente pagine e pagine di parole scritte.
- Cos’è il genio Perché l’intelligenza artificiale è il contrario di quella umana. Fin dai tempi della Grecia antica, gli esseri umani si sono spesi nel cercare di imitare in qualche modo l’esistenza umana, la vita stessa, sia nella sua parte tangibile (corpo e movimenti) sia in quella intangibile (intelligenza e sentimenti): da un lato si studiavano gli automi, macchine che potessero agire in modo “autonomo” rispetto al loro creatore, dall’altro si implementavano i calcolatori, macchine in grado di ragionare su un problema specifico senza possibilità di errore.
- Etica dell’intelligenza artificiale. L’etica dell’intelligenza artificiale, che riguarda tanto la roboetica quanto l’etica della macchina, fa parte dell’etica della tecnologia avanzata che si concentra sugli agenti artificialmente intelligenti.
- Uguale o diverso? Le reti neurali stentano a rispondere. Il primo episodio del programma per bambini Sesame Street, nel 1969, includeva una parte intitolata “Una di queste cose non è come le altre”. Si chiedeva agli spettatori di osservare un poster su cui erano illustrati tre 2 e una W, e stabilire – canticchiando il motivetto che accompagnava il gioco – quale simbolo fosse l’intruso.
- La singolarità tecnologica nell’intelligenza artificiale. Il presente tecnologico, il futuro e la singolarità (o singularity) dell’intelligenza artificiale sono argomenti tra loro strettamente intrecciati e difficilmente trattabili con leggerezza, soprattutto visto il periodo tumultuoso e scientificamente frizzante che stiamo attraversando.
- Intelligenza artificiale e morte del processualista. Estendere i diritti è considerato meritorio per ogni operatore del diritto, se muta in rendita finisce a sfibrare le economie dell’etica comune ispirate da principi di responsabilità; qualcuno, poi, ha chiamato “dirittismo” l’idea che la qualità di una pretesa debba prevalere sulla sostenibilità del diritto – conterebbe prima il diritto, poi il dovere, e poi ancora una gestione oculata delle risorse poste a presidio del diritto -.
- Uno dei più grandi dipinti di Rembrandt ancora più grande grazie all’Intelligenza artificiale. La tecnologia digitale restituisce a ‘La Ronda di notte’ le parti tagliate 70 anni dopo la realizzazione dell’opera del maestro olandese
- Dio sta resuscitando: lo chiamano Intelligenza Artificiale. La maggioranza delle persone sostituirebbe volentieri i propri parlamentari con un’intelligenza artificiale, dandole anche accesso a tutti i propri dati. Lo sostiene una ricerca del Center for the Governance of Change dell’Università IE di Segovia, in Spagna, che ha interpellato in proposito 2.769 persone in 11 Paesi, tra cui l’Italia. Ne è venuto fuori che il 51% degli europei volentieri preferirebbe gli algoritmi ai politici, con in testa gli spagnoli (66%) seguiti da noi italiani (59%), mentre l’idea è solo un po’ meno popolare in Germania (46%) e Olanda (44%). In Cina, invece, la proposta sembra piacere addirittura a una persona su tre (75%).
- Macchine che scrivono romanzi. «Dove l’ombra s’addensa in una rete di linee che s’allacciano, in una rete di linee che s’intersecano sul tappeto di foglie illuminate dalla luna intorno ad una fossa vuota, – Quale storia laggiù attende la fine?». Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore
- Se l’algoritmo super efficiente minaccia la democrazia: ecco perché. Tutte le critiche sociali agli algoritmi di intelligenza artificiale puntano un dito sulle loro inefficienze ed errori, che causano razzismo, discriminazioni. Non riescono a ben riconoscere i volti di afro americani e donne, per esempio, nei sistemi di polizia e così hanno portato innocenti alla sbarra.
- Se l’intelligenza artificiale ci giudica belli o brutti: così si spezzano legami e appartenenza. Quali potrebbero essere gli usi del giudizio estetico artificiale? Nella Corea del Sud il boom di chirurgia estetica fu incentivato dal valore che la bellezza ha via via assunto nella società asiatica, secondo quei canoni che oggi incorporano app e reti neurali
- L’errore umano dell’intelligenza artificiale: ecco perché dobbiamo imparare a conviverci. lNel gennaio 2020, Robert Julian-Borchak, un uomo di colore, è stato arrestato a Detroit per un crimine che non aveva commesso e soltanto per un errore di un sistema IA di riconoscimento facciale. Questo, secondo il New York Times, è stato il primo caso conosciuto di un cittadino americano arrestato per un errore dell’algoritmo.
- Vaticano: istituita Fondazione per intelligenza artificiale. 18 maggio 2021Il Vaticano ha istituito una Fondazione che si occuperà di intelligenza artificiale. Accogliendo la richiesta del presidente della Pontificia Accademia per la Vita mons. Vincenzo Paglia, papa Francesco
- Artificially intelligent painters invent new styles of art. Now and then, a painter like Claude Monet or Pablo Picasso comes along and turns the art world on its head. They invent new aesthetic styles, forging movements such as impressionism or abstract expressionism. But could the next big shake-up be the work of a machine?
- Le AI che scrivono racconti diventano sempre più brave...
- E se AI non fosse né intelligente né artificiale?
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