Da credente (per quanto, lo dico subito, di scarsa qualità) non posso che pregare per le anime di tutti i defunti, compresi quelli che in vita non hanno certo goduto delle mie simpatie politiche. Ma allo stesso tempo, da cittadino, mi chiedo se sia normale che siano riconosciuti onori di Stato, intitolati aeroporti internazionali e perfino omaggiati genetliaci con l’emissione di francobolli agiografici dei personaggi che sono stati condannati dalla magistratura in tutti i gradi di giudizio e in via definitiva per reati penali. Da garantista, mi limito a quanto è stato accertato in via ufficiale. Massima pietas per tutti i defunti, ma anche rispetto per i viventi, a partire dai giovani: che messaggio diamo mettendo in carcere bambini neonati e cittadini che protestano in maniera non violenta e celebrando pubblicamente dei pregiudicati? Familiari e amici hanno tutto il diritto di celebrare la persona privata, ma da cittadini non possiamo che restare attoniti di certe santificazioni politiche. Di nuovo: è davvero normale tutto questo?
Francobolli, aeroporti, e poi?
29 Settembre 202429 Settembre 2024
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