Anselmo Grotti Corsi,Notizie,Tutte Se un albero cade…

Se un albero cade…



[Corsi, Formazione; Notizie]

Sabato 28 gennaio si svolgerà il quarto incontro di formazione con gli insegnanti delle scuole Esedra di Lucca sul tema della cultura digitale. Il corso è integrato in un più ampio progetto di coprogettazione di ambienti e procedure di apprendimento laboratoriale capaci di offrire specifiche competenze trasversali agli studenti e anche servizi alla comunità di appartenenza. L’incontro è incentrato sui temi dell’informazione.

l linguaggio realizza una rappresentazione culturale del mondo, è una forma di tecnologia.  Il virtuale non è la negazione del reale, la sua versione indebolita, ingannatoria, malata. È il nostro modo di rendere umano il mondo, di poterci connettere, di costruire beni relazionali, che sono prioritari rispetto ad ogni altro bene, pure necessario, di ordine materiale ed economico.

Come si diffonde in Rete la “peste” della cattiva informazione? L’Ong Avaaz.org ha stimato che nel 2019 siano state visualizzate negli Usa 150 milioni di notizie false, capaci di influenzare le persone molto più di un’inchiesta approfondita. Non sempre c’è una voluta strategia di disinformazione. A volte è il “semplice” (ma non meno devastante) interesse a essere collocati in buona posizione nei motori di ricerca. Ci sono notizie “snack”, uno spuntino da consumare con poco impegno e in continuazione. Ci sono notizie boom, un “petardo”, che colpisce l’attenzione (mentre è molto più difficile raccontare e seguire quelle che sono state chiamate “notizie-caminetto”, cioè che durano a lungo e vanno viste nella loro complessità). Se parlo di quello di cui tutti parlano sono più visibile; se enfatizzo notizie o le invento per scandalizzare, sconvolgere, sollecitare morbosità, indignazione e paure ottengo un ranke (classificazione) su Google più alto e guadagnerò di più dagli inserzionisti. Un diverso gruppo di false notizie è costituito da quelle generate per propaganda politica. Siti come Sputnik vengono utilizzati in vari Paesi occidentali per sviluppare azioni di disinformazione per conto del governo russo. Sistemi automatici e falsi profili social inondando la Rete di notizie false o “semifalse”, decontestualizzate, alterate

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